E’ nato a Gangi (PA) nel 1940.
Dopo le elementari ha studiato a Randazzo (CT) presso il seminario serafico, Gibilmanna (PA), a Palermo e Messina.
A Messina, nel 1966, è stato ordinato Sacerdote.
Nel 1978 si è laureato in Teologia con specializzazione in pastorale presso la Pontificia Università Lateranense di Roma.
Si è laureato, altresì, nel 1996, in filosofia presso l’Università di Siena.
Nel 1969, su invito di S. E. Rev. ma Mons. Primo Gasbarri Vescovo di Grosseto, ha lasciato la Sicilia ed è venuto nella diocesi maremmana, a causa della penuria di clero in provincia e per carità pastorale, divenendo parroco di Sassofortino (GR), ridente paesino collinare ai piedi del roccioso Sassoforte.
La sua prima esperienza pastorale, vissuta con la comunità parrocchiale, è stata significativa. Qui i suoi primi passi nel campo della poesia e della fotografia con mostre, concorsi e riconoscimenti vari.
Nel 1978 don Nunzio assume l’incarico per la parrocchia di Batignano (GR) dove approfondisce l’attività pastorale e artistica. Contribuisce a tenere vivo il ricordo della santità di vita del concittadino più illustre: il Venerabile Padre Giovanni, agostiniano scalzo del secolo XVI.
Nel periodo 1990 – 1993 come parroco insieme al fratello Don Carmelo alla parrocchia San Giuseppe in Grosseto, si rende disponibile per un servizio alla Chiesa italiana ed inglese in qualità di padre missionario in Inghilterra fino al 2001, per emigrati italiani.
Nel 2001 con il rientro nella diocesi gli viene affidata la parrocchia di San Carlo Borromeo in Principina Terra (GR).
Dal 2006, con il consenso di S. E. Rev. ma Mons. Franco Agostinelli, Vescovo di Grosseto, espleta l’incarico di Assistente Spirituale in seno all’Accademia Costantina, libera associazione – no profit – che incentiva scopi filantropici, religiosi e culturali.
Dall’ottobre 2007, il Vescovo di Grosseto, lo ha nominato Cappellano della Chiesa cimiteriale dell’Arciconfraternita della Misericordia in Grosseto.
______________________________________________________________________________________________
Linfa di Vita
Sei.
Anche lui è. Anche lei.
Qui, là, lì;
nelle odierne città:
cosmopolite, multietniche.
D’ogni dove flebili voci
d’esangui membri
d’umana schiatta,
in sparso coro
<<aiuto…!!!>> implorano.
Sodale: Odi…???
Apri all’altro,
scorgi l’uomo;
dona sangue:
doni vita!
_____________________________________________________________________________________________
L’Impronta
Trepida
si volge a te,
nivea fibra,
di provvido congegno
adorna mano
e dolcemente fluendo
t’infiora
di metriche scie.
Commistione mirabile!
Mentale astrazione,
non dei bruti appannaggio,
su fragile impiastro
plastica forma coglie,
come lontano un dì
l’Increato Verbo
verginee cellule sublimò
e il tempo tinse di eterno.
_____________________________________________________________________________________________
Radiografia
Ho assaporato l’amaro dell’angoscia
Ho assaporato la solitudine
Ho assaporato il vogar dell’animo
nel rugliante mare del dubbio.
Gli avi esecrare
e contro la sorte infierire
e contro me stesso,
che vale?
Reco, da me solo, il carco mio
contrassegno d’autenticità
ed il fio di schiettezza pago.
Sodale m’è
chi più duro fato
ogni giorno contrasta.
_____________________________________________________________________________________________
Traguardo
Sento veloce
correre alla foce
il fiume della vita:
ed è pace infinita.
Fugacità
Bastevoli centimetri
di chiara carnagione
di volto semivelato
da fulvi capelli
in rivoli cascanti.
Al vederti,
subito dentro
ti lessi
come in uno specchio,
vereconda
e fascinosa fanciulla.
Il nome tuo?
Non so;
né ravvisarti saprei
fra mille
e, certo,
più non ti rivedrò . . .
Come angelo apparsa,
donata appena
e subito rapita
mi sei stata
da “Piccadilly Circus”
quell’inatteso “stop”
dell’underground londinese.
Realtà?
Sogno
dal dondolio del convoglio
favorito
o dall’atmosfera surreale
del tunnel?
Tu: ragazza metropolitana.
_____________________________________________________________________________________________